Come i governi, il trend di un indice, rialzista o ribassista, è destinato a proseguire solo se sostenuto dalla maggioranza dei titoli che lo compongono. Un indice che prosegue nel suo trend nonostante l’assottigliamento progressivo dei titoli che lo sostengono, procede per inerzia come era evidente questa primavera, ed è destinato al reversal. Lo scollegamento tra andamento dell’indice e quello dei suoi titoli componenti crea una divergenza, uno dei primi segnali che il tempo sta cambiando, come avvenuto tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Convenzionalmente, la media mobile semplice a 200 periodi (MM200) fa da spartiacque tra mercati rialzisti e ribassisti. In analisi tecnica, convenzionale significa osservato…
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Il Mito della Caverna
L’abbiamo letto tante volte ed altrettante mi sono trovato a ripeterlo anch’io: questo è un Bull Market vecchio di dieci anni, troppi. Per una convenzione senza alcun reale rapporto logico, buona quindi solo a intendersi, si ritiene che i Bear Markets si ufficializzino come tali quando la correzione in atto supera il 20%. Teniamo buona questa definizione. I Bear Market che abbiamo in mente tutti, quelli cattivi e che fanno male, sono caratterizzati da lunghe discese che proseguono per semestri e che portano gli indici a livelli tali per cui sono necessari anni prima di raggiungere i massimi precedenti alla crisi che li ha determinati. La crisi petrolifera del 1974…
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Avidità e Paura
Le poche settimane che separano i due attacchi dell’indice SPX alla vetta dei 3000 punti sono un ulteriore segnale, l’ultimo in ordine temporale e di importanza, della volontà del mercato di salire. Non è giusto o sbagliato, logico o illogico, atteso o inatteso: giudicare il mercato non serve a nulla. Serve invece seguire i nostri strumenti e mettere in atto le nostre strategie anche quando la logica ci raccomanderebbe di non farlo: la logica personale, quella di ognuno di noi, è spesso in contrasto con quella dei mercati, sommatoria spesso sbagliata di masse enormi di trader e investitori con differenti esperienze e finalità. L’ eterno pendolo dei mercati, raggiunto un…
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Campo Base
Nell’analisi del fine settimana del 24 agosto, scrivevo: “Quando la paura aumenta a livelli insostenibili, gli ultimi escono dal mercato cedendo i loro denari al migliore offerente. Comprare alto e vendere basso è l’esercizio che meglio riesce al neofita; comprare basso ciò che il neofita vuole vendere a tutti i costi è l’attività preferita dei professionisti”. Da allora, grazie alle ricoperture veloci di shortisti dell’ultima ora e posizioni long chiuse quando i buoi erano ormai lontani, sono stati fatti 150 punti di indice SPX – oltre il 5% – e ci approssimiamo per un secondo test alla calamita dei 3000 punti. E ora? L’indice NH-NL, che riporta i titoli con…
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Carpe Diem
Dal Gennaio 2002, data di adozione dell’Euro fino alla crisi del 2008, in Italia quasi non ci siamo accorti dell’Euro e dell’Europa. Non che tutti fossero felici e convinti europeisti, macché, ma la maggior parte di noi ha continuato a badare ai fatti propri e la nuova moneta ha comportato solo il fastidio di dover ogni volta dividere per 1936.27 e qualche conto più salato al ristorante. Grossomodo, per noi italiani, l’Euro era tutto lì. La crisi greca era cosa lontana, lo spread un animale esotico, nessun paese europeo avanzava pretese di comandare sugli altri. Una vita tranquilla, insomma. Dal 2009 la musica è cambiata e dopo l’ultima appendice dei…
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Eterno Pendolo
Quando la paura aumenta a livelli insostenibili, gli ultimi escono dal mercato cedendo i loro denari al migliore offerente. Comprare alto e vendere basso è l’esercizio che meglio riesce al neofita; comprare basso ciò che il neofita vuole vendere a tutti i costi è l’attività preferita dei professionisti. Nell’eterno pendolo dei mercati – su e giù – si avvicendano eserciti di perdenti e squadriglie organizzate di vincitori: tanti vendono quando c’è da stare fermi, pochi comprano quando c’è da entrare. I mercati non cambiano carattere all’improvviso, soprattutto quando si tratta di invertire un trend di lunga durata. Se dallo scorso Marzo, l’inerzia aveva gradualmente sostitutito la forza, adesso è ancora…
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Sul Tetto del Mondo
Difficile resistere all’attrazione di una calamita psicologica quale può essere un numero tondo sull’indice più importante del mondo. Il traguardo dei 3000 punti (per ora solo di future, non di indice) è una delle riprove di quanto la psicologia delle masse domini i mercati e di come i movimenti di prezzo, da queste determinati, seguano lo stesse leggi che, per alcuni brevi periodi, sono molto più potenti delle leggi economiche e della logica. Se, prima di raggiungere una vetta così elevata le probabilità erano a favore di un completamento dei 3000, per quanto appena detto, occorre evitare l’errore di pensare che i mercati, da qui in poi, non possono che…
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Il Grande Attrattore
Quella appena conclusa è stata una settimana rarefatta, con movimenti indecisi, senza direzione e senza convinzione. I mercati non rimangono molto in questa condizione. Una serie di di Doji, candele di indecisione a basso range, è rimasta a contatto con +1ATR: un livello probabilmente un po’ elevato per formare un accumulo non fosse che a breve distanza sta il confine dei 3000 punti: un Grande Attratore psicologico che certamente sta stimolando molti trader, inclusi quelli che entreranno short al breakout di quel livello. Il primo tentativo di raggiungerlo, al top di maggio, si è risolto in una ritirata da 250 punti di indice con una pronta ripresa rialzista in questo…
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Analisi Temporale: il Triple Screen
I mercati vivono in timeframe differenti e si presentano diversamente in ognuno. È esperienza comune osservare un potente trend rialzista, ad esempio, sul grafico orario che diventa laterale su quello a 4 ore per presentarsi inesorabilmente ribassista sul giornaliero. O ancora, potremmo volere andare long osservando il grafico a 5 minuti ma notiamo un potente setup ribassista su quello a 25 minuti: se i messaggi dei grafici cambiano in funzione dell’arco temporale osservato, come possiamo prendere decisioni di trading? I trader abituati a operare su un unico timeframe, la maggioranza, spesso pagano le conseguenze dell’irruzione di un trend contrario proveniente da un timeframe più elevato. La tecnica del Triple Screen,…
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Volatilità Poco Coerente
La price action su S&P500 index è di quelle terribili, che non lasciano dubbi: short. Ma indicatori, oscillatori e breadth indicators sono fatti apposta per cercare di intendere cosa si muove sott’acqua: se il prezzo è la superficie, gli indicatori sono le correnti sottomarine: non si vedono ma la loro direzione infuenzerà anche ciò che sta sopra. Il settimanale dell’indice SPX, a sinistra, mostra che il prezzo è arrivato a contatto con due aree di supporto: a 2752 incrocia il supporto dinamico di -1ATR, mentre a 2722 il supporto statico fornito dal 38.2% di ritracciamento Fibonacci, calcolato dai minimi di Natale. Il giornaliero, a destra, segnala invece una importante divergenza…