L’abbiamo letto tante volte ed altrettante mi sono trovato a ripeterlo anch’io: questo è un Bull Market vecchio di dieci anni, troppi. Per una convenzione senza alcun reale rapporto logico, buona quindi solo a intendersi, si ritiene che i Bear Markets si ufficializzino come tali quando la correzione in atto supera il 20%. Teniamo buona questa definizione.
I Bear Market che abbiamo in mente tutti, quelli cattivi e che fanno male, sono caratterizzati da lunghe discese che proseguono per semestri e che portano gli indici a livelli tali per cui sono necessari anni prima di raggiungere i massimi precedenti alla crisi che li ha determinati. La crisi petrolifera del 1974 ha portato a correggere l’indice SPX del 50%: un Bear Market, senza dubbio, che ha impiegato 20 mesi a svolgersi e 7 anni e mezzo per riprendere, nel Luglio 1980, i massimi precedenti. Al termine di questa lunga discesa è iniziato il Bull Market partito a Ottobre 1974, durato fino ai massimi del 2000 con qualche correzione qua e la, interrotto solo dall’eccezionale Flash Crash del 1987. Questo non è definibile come un Bear Market sia per la sua durata (1 mese) sia per il tempo impiegato dall’indice a riportarsi ai massimi che lo hanno preceduto (20 mesi). Una correzione dolorosa ma veloce ed un tempo relativamente breve per sanare le ferite. Tolta quindi la crisi del 1987 per le ragioni dette, uno dei Bull Market più lunghi della storia americana è durato dal 1974 al 2000, ovvero ventisei anni.
I più anziani tra i trader attivi oggi sui mercati, hanno iniziato la loro carriera intorno alla metà degli anni ’90 e hanno vissuto attraverso i marosi della crisi Dot.com nel 2000 e quella ben più terrificante del Credit Crunch nel 2008, un tonfo che ha messo a repentaglio l’esistenza stessa dei mercati e dell’economia mondiale. È per questo motivo che, oggi, quando si parla di Bear Market ci si riporta immediatamente a quella crisi pesantissima che ha portato a correggere per più del 50%. I trader odierni, me compreso, non hanno mezze misure: quando si parla di Bear Market si pensa che non potrà che essere un altro 2008 e quando si tara la longevità di un Bull Market si pensa che dieci anni siano un record. Eppure i 26 anni del lungo Bull pre-2000 sono quasi tre volte quello attuale, così come il 360% di guadagno dal marzo 2009 appare ben poca cosa rispetto al +2447% del periodo 1974-2000. Come gli incatenati del Mito della Caverna di Platone, conosciamo solo ciò che abbiamo vissuto e ci dimentichiamo che i mercati rialzisti possono durare più del doppio di quello attualmente in corsa.