Dai rispettivi massimi di periodo, il Nasdaq ha recuperato meno di SPX e DOW, con il DOW l’indice più forte come già si era visto dopo l’elezione di Trump, considerata dal mercato come particolarmente friendly per le grandi corporation americane. Ad oggi il Nasdaq ha corretto del 10% – dopo aver toccato quota -15%. Un dato, questo, da leggere in chiaroscuro: se il mercato risolverà la correzione senza l’eccessivo aiuto dei FAANG che hanno dominato il Bull Market degli ultimi anni è indubbiamente un segno di buona salute, in particolare considerando come il mercato sia stato trainato da pochi grossi titoli. Al contrario, la relativa maggiore debolezza del Nasdaq, che spesso anticipa e dirige, significherebbe che le questioni non sono in via di risoluzione.
La settimana ha inaugurato un rimbalzo potente e per niente scontato, riportando il prezzo a livelli chiave con convinzione e forza. Il wash-out dei minimi di Ottobre non c’è stato – che avrebbe dato più credibilità al rimbalzo – ma in compenso c’è stata la White Marubozu su weekly che si è fermata su un livello nevralgico. Nel riquadro in basso sinistra ho segnalato il close di venerdi esattamente 1 tick sotto alla SMA 200. A quel livello di prezzo, 2760, corrono altre resistenze di tutto rispetto: il 50% del ritracciamento dai massimi assoluti e la Keltner mediana su weekly e ATR +1 su daily. Un vero muro di resistenze quindi.
Rimbalzo o ripresa del Bull Market? Il superamento delle resistenze in area 2760-2780 darebbe un grande segnale di salute, in particolare se avverrà in modo convinto, mentre il segnale di fuori pericolo lo si potrà avere col superamento di 2812 SPX dove orre il 61.8% di ritracciamento.
Il VIX, a sinistra, continua a fare reverting intorno al suo valore medio degli ultimi 10 anni: nonostante l’ultima settimana nettamente rialzista non è diminuito di molto. Il VIX a 9 giorni (linea blu del grafico a destra) è ancora più elevato delle scadenze a 3 e 6 mesi: un segnale coerente con quanto appena detto ed indice del fatto che il mercato non si fida troppo del significato rialzista di questa settimana.
L’abbassamento della voltailità e la ripresa della partecipazione dei titoli, al rialzo, sono i due fattori che devono confermarsi per definire la fine di questa correzione. Il VIX, come appena visto, da ancora segnali di incertezza, ma i titoli hanno superato i loro livelli critici relativamente alla loro posizione rispetto alla SMA 50, mentre tre quarti del listno USA è ancora al di sotto della SMA 200.
La prossima settimana sarà quindi caratterizzata dall’attacco al groviglio di resistenze che stanno appena sora il close di venerdì.