I titoli che appartengono alla classe Dividend Aristocrats, sono aziende incluse nell’indice S&P Dividend Aristocrats, appartengono all’indice S&P500 e aumentano ogni anno il loro dividendo ininterrottamente da almeno 25 anni. Si tratta di titoli di aziende esclusivamente americane e nella maggior parte dei casi con marchio e prodotti noti in tutto il mondo. 3M, AT&T, Chevron, Coca-Cola, Exxon-Mobil, Johnson&Johnson, McDonald’s, Procter&Gamble, sono nomi noti a chiunque e probabilmente non c’è una sola persona che stia leggendo e che non abbia almeno un paio dei loro prodotti in casa… o nel serbatoio.
Nel 2013 si contavano 54 titoli DA e naturalmente il numero di titoli varia di anno in anno, inserendo quelli che hanno raggiunto il loro venticinquesimo anno di aumenti consecutivi o togliendo i titoli che, per qualsiasi ragione, hanno tagliato o non aumentato il loro dividendo. Appartenere alla classe dei Dividend Aristocrats non mette al riparo da un eventuale taglio del dividendo: ne diminuisce solo la probabilità. Nel 2008, per esempio, Pfizer (NYSE:PFE) e General Electric (NYSE:GE) hanno tagliato il loro dividendo e pertanto, sebbene si parli di grosse multinazionali, non sono comprese nella lista delle DA.
Nei Dividend Champions vengono inclusi tutti i titoli che hanno, come nel caso delle Aristocrats, aumentato il loro dividendo senza interruzioni per 25 anni ma è una selezione più completa rispetto alle Aristocrats in quanto vengono inclusi anche i titoli che non appartengono all’indice S&P500 o che non hanno un volume minimo di trading giornaliero. Ad esempio, per qualche oscuro criterio, Colgate-Palmolive (NYSE:CL) pur aumentando il suo dividendo da una cinquantina d’anni non è considerata una DA, ma ciò non significa certo che non vada inclusa in ogni portafoglio da dividendi. Tutte le DA, quindi, appartengono anche a questa classifica.
I Dividend Achievers sono invece titoli che aumentano il loro dividendo da almeno dieci anni e che rispettano alcuni criteri di liquidità. Con i Dividend Achievers usciamo dal panorama esclusivo dei titoli americani in quanto molti europei ne fanno parte, inclusa la nostra Atlantia.
Per creare un portafoglio di titoli a dividendo costante ed in crescita non è consigliabile guardare solo alla lista delle Aristocrats. L’essere inclusi in questa lista non è necessariamente un indicatore di un buon business o di un dividendo interessante, che deve comunque essere al di sopra del 2.5%. E’ utile invece selezionare i propri titoli dal più grande panorama delle Dividend Achievers, dove comunque sono comprese sia le Aristocrats che le Champions oltre, come detto, a molti titoli europei.
Qualunque sia la scelta, sarà importante che i titoli che compongono il portafoglio dividendi rispettino tutti questi criteri:
1) Un titolo che aumenti il proprio dividendo ogni anno per almeno dieci anni
2) Un price to earnings ratio (P/E) inferiore a 20
3) Un incremento annuale dei dividendi di almeno il doppio il tasso d’inflazione annuo
4) Uno yeld uguale o superiore a 2.5%
5) Un dividend payout ratio inferiore a 60%, allo scopo di garantire che l’aumento del dividendo sia sostenibile anche nei prossimi anni